Di Massimiliano Fazzini, Marco Cordeschi, Cristiano Carabella, Giorgio Paglia, Gianluca Esposito e Enrico Miccadei
I processi di spostamento di massa svolgono un ruolo importante nell’evoluzione del paesaggio e interessano largamente gli ambienti di alta montagna nel mondo e in Italia. L’aumento delle temperature, l’irregolarità degli eventi meteorologici intensi e le numerose abbondanti nevicate hanno aumentato il verificarsi di movimenti di massa, soprattutto nelle regioni di montagna con un forte impatto su insediamenti, infrastrutture e strutture turistiche ben sviluppate.
In dettaglio, l’area dei Prati di Tivo, situata sul versante settentrionale del Massiccio del Gran Sasso (Italia centrale), è stata ampiamente interessata da fenomeni di movimento di massa. A seguito di alcune recenti valanghe di neve dannose, è stato attivato un protocollo di mitigazione del rischio per sviluppare attività di mitigazione e politiche di utilizzo del suolo.
L’obiettivo principale era quello di eseguire un’analisi multidisciplinare di analisi climatiche e geomorfologiche dettagliate, integrate con l’elaborazione del Sistema Informativo Geografico (GIS), per far progredire le metodologie di valutazione del pericolo di valanghe di neve in aree soggette a movimenti di massa.
Parole chiave: valanga di neve; aree soggette a movimenti di massa; valutazione dei pericoli; estremizzazione climatica; rischio ambientale; Massiccio del Gran Sasso; Appennino Centrale