"Il presente manuale riassume le esperienze maturate nell’ambito del progetto strategico Interreg Alcotra IIIa Risknat dalle Regioni Liguria, Piemonte e Valle d’Aosta nel capo dell’applicazione della tecnica radarinterferometriche tramite persistent scatterers alla caratterizzazione dei movimenti di versante.
La tecnica permette, ove sia disponibile una sufficiente serie di immagini radar satellitari, di valutare lo spostamento al suolo nel tempo, con precisione dell’ordine dei mm a-1, di bersagli radar a terra costituiti da rocce, fabbricati manufatti ecc. La densità di tali punti, nelle analisi a scala regionale, può arrivare a migliaia per km2 , permettendo un’ottima identificazione e caratterizzazione delle frane a cinematica lenta.
Tra i vantaggi della tecnica il principale è probabilmente la possibilità di indagare aree molto vaste in tempi ristretti ed a costi contenuti, ottenendo informazioni circa i cinematismi di un gran numero di fenomeni franosi. Gli svantaggi sono legati essenzialmente ad aspetti geometrici, in quanto la tecnica rileva solo una componente del movimento totale, lungo l’asse tra il bersaglio ed il satellite".
- Manuale per l’utilizzo delle tecniche radarinterferometriche nella pianificazione territoriale, alta ris., I
- Manuale per l’utilizzo delle tecniche radarinterferometriche nella pianificazione territoriale, alta ris., II
Fonte:Manuale per l’utilizzo delle tecniche radarinterferometriche nella pianificazione territoriale, progetto Risknat (testo), INGVTerremoti (immagine, distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione – Non opere derivate 4.0 Internazionale).