Lo stato dell’arte della conoscenza sull’esplorazione, lo sfruttamento e la conservazione dei depositi di origine idrotermale

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Progetto MARINE HAZARD

OR1.1 Report sullo stato dell’arte della conoscenza a livello internazionale sull’esplorazione, lo sfruttamento e la conservazione dei depositi di origine idrotermale (GSI)

A cura di (Per il CNR): Salvatore Passaro (1), Stella Tamburrino (1), Mattia Vallefuoco (1), Marco Sacchi (1), Massimo Contiero (1), Michele Iavarone (1), Emmagiovanna D’Acunzo (2), Mauro Caccavale (1,4), Antimo Guarino (1), Daniela Salvagio Manta (3), Enza Maria Quinci (3) Mario Sprovieri (3)

  1. Ismar (Istituto di Scienze Marine) CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche), Calata Porta di Massa - Interno Porto, 80133 Napoli
  2. Ismar (Istituto di Scienze Marine) CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche), Area della Ricerca di Roma 2 ‐ Tor Vergata, Via del Fosso del Cavaliere 100, 00133 Roma
  3. IAS (Istituto per lo studio degli impatti Antropici e Sostenibilità in ambiente marino), CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche), via del Mare n. 3 ‐ 91021 Torretta Granitola (TP)
  4. Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), Sezione Osservatorio Vesuviano (OV), Via
    Diocleziano 328, 80125, Napoli, Italy

Il presente report (OR1.1 Stato dell’arte della conoscenza a livello internazionale sull’esplorazione, lo sfruttamento e la conservazione dei depositi di origine idrotermale) è stato
sviluppato nell’ambito dell’Obiettivo Realizzativo 1 (OR1) del progetto PON Marine Hazard (PON “R&C" 2007‐2013 ‐ Avviso D.D. 713/Ric. del 29 ottobre 2010 ‐ TITOL O III ‐ Progetto
PON03PE_00203_1) e costituisce un deliverables al progetto stesso per l’attività “Stato dell’arte della conoscenza a livello internazionale sull’esplorazione, lo sfruttamento e la conservazione dei
depositi di origine idrotermale (GSI)” (mese 6).

Tale report rappresenta il completamento delle attività di confronto multidisciplinare svolte attraverso meeting, riunioni e conference dedicate, fondamentale per mettere a fattor comune
le conoscenze sullo stato dell’arte e per definire i mezzi adeguati per il rilevamento, la cartografia, la mappatura e la caratterizzazione geochimica dei rilievi, l’indagine delle caratteristiche
sedimentologiche dei di studio del Progetto.

Obiettivi specifici di questo report sono:

a. La presentazione dello stato dell’arte della conoscenza in ambito internazionale sulle aree divenute di fluidi, lo stato dell’arte della conoscenza dei depositi ad esse associati (in termini
chimico‐fisico, mineralogico e della potenziale ricaduta economica del deep sea mining)

b. L’individuazione (localizzazione) delle aree con presenza di sorgenti di immissione di contaminanti naturali da sistemi sottomarini attivi connessi a strutture vulcaniche e tettoniche
su aree con presenza di idrotermalismo del basso Tirreno, arco Eoliano e Canale di Sicilia;

c. La presentazione dello stato dell’arte della letteratura sulle comunità microbiche e definizione delle forme vitali associate ai diversi sistemi idrotermali in funzione delle condizioni chimico‐
fisiche, della pressione idrostatica, delle relazioni con l’attività vulcanica. La definizione della tipologia di elementi chimici e specie gassose immessi nelle acque marine e loro possibili relazioni
con i sistemi di alimentazione profonda

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